Caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali in gomma usati nella Ricostruzione dei Pneumatici
AIRP ha elaborato il Capitolato LTH 120 sui materiali in gomma utilizzati nella ricostruzione dei pneumatici. Anche questo capitolato ha ottenuto la certificazione del CERISIE (Laboratorio per la certificazione e ricerca sui sistemi elastomerici), in cui si legge che “è adatto integralmente allo scopo per il quale è stato redatto – Garantire per pneumatici ricostruiti un livello qualitativo atto a soddisfare le esigenze di impiego”.
Già negli anni ’70 AIRP, consapevole della necessità di adeguare allo sviluppo tecnologico un prodotto strettamente legato alla sicurezza stradale, aveva dato il via al primo certificato del “battistrada di qualità”. Nasceva così il capitolato sulle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali in gomma impiegati nel processo produttivo della ricostruzione, in primis le mescole battistrada.
L’obbligatorietà dei Regolamenti ECE ONU 108 e 109, anche se determinante, è uno dei tasselli che fanno di un ricostruito un pneumatico non solo economico ed ecologico ma soprattutto sicuro. Monitorare con norme tecniche ben precise ogni fase della lavorazione è quanto mai necessario, ma non sufficiente se non si da il giusto valore ai materiali utilizzati. Come il nuovo, anche il ricostruito per essere affidabile deve avere alcune caratteristiche indispensabili: un processo produttivo garantito da criteri predeterminati per legge (questo è assicurato dai Regolamenti ECE ONU 108 e 109), una struttura resistente ed in buono stato e materiali di qualità. Naturalmente la necessità di essere al passo con i tempi aveva portato AIRP ad adeguare il capitolato alle evoluzioni tecnologiche nel campo. LTH/70 ha lasciato il posto a periodiche evoluzioni fino all'attuale versione 120.
Le finalità del capitolato sono principalmente quelle di assicurare all’utilizzatore di poter viaggiare con pneumatici funzionali, in poche parole: sicuri, affidabili ed economici. I valori nel capitolato rappresentano una soglia minima di qualità indispensabile per un buon ricostruito, che non preclude assolutamente la possibilità di utilizzare materiali qualitativamente più elevati. Le prescrizioni riguardano i pneumatici per autovettura, autoveicoli industriali leggeri, medi e pesanti, autobus, rimorchi stradali e movimento terra, ne restano esclusi quelli per agricoltura, ex avio e carrelli industriali. Le caratteristiche fisiche e meccaniche si riferiscono essenzialmente alla fascia profilata, alla striscia per estrusore trafilata e alla foglia per fianchi. Anche le disposizioni tecniche per le prove in laboratorio trovano una loro ben precisa individuazione, i riferimenti alle norme UNI non mancano.